
Le Castagnole sono un dolce tipico di carnevale, originario dell’Emilia Romagna e ormai diffuso in tutte le regioni d’Italia. Non posso dire che sia uno dei dolci della mia infanzia, infatti mia madre non le preparava e nella mia terra di origine in quegli anni erano poco conosciute. L’esperta di castagnole, in famiglia, era mia sorella, lei mi ha fatto conoscere tante ricette tradizionali dell’Emilia Romagna e le castagnole sono una di queste. A Roma nel periodo di carnevale si trovano in ogni pasticceria, in diverse versioni, semplici, farcite con crema di ricotta, o all’alchermes, tutte buonissime. Ma le mie preferite sono quelle semplici, soffici, dorate e profumate all’anice.
Non fate l’errore di prepararle con lievito di birra o pasta madre, le castagnole non devono lievitare, non devono essere vuote e alveolate, la consistenza deve essere compatta, anche se molto soffice.
Ecco la ricetta.
Castagnole
Ingredienti per circa 90 castagnole
400 g di farina tipo 00
100 g di zucchero fine
3 uova medie intere
60 g di burro a temperatura ambiente
½ bustina di lievito per dolci
Buccia grattugiata di 1 limone
4 cucchiai di liquore anice
1 pizzico di sale
Qualche cucchiaio d’acqua, se necessario
Olio di semi per friggere
Zucchero semolato per guarnire
Setacciate la farina con il lievito dentro una ciotola, unite il sale, lo zucchero, le uova, il burro a pezzetti e amalgamate gli ingredienti in modo grossolano. Aggiungete ora la buccia di limone e l’anice, lavorate l’impasto finché sarà omogeneo ed elastico. Se doveste sentirlo troppo asciutto, aggiungete qualche cucchiaio d’acqua. Al contrario, se fosse un po’ morbido, non aggiungete farina, né altro.
Coprite con pellicola e fatelo riposare in frigorifero per almeno 1 ora.
Trascorso il tempo necessario, riprendete l’impasto, tagliatene unpezzo per volta e stiratelo sulla spianatoia con le mani, formando un cordoncino. Tagliate dei tocchetti grandi poco più di una nocciola, lavorate i pezzetti di pasta fra i palmi per arrotondarli. Man mano che li formate, copriteli con pellicola, perché non si asciughino.
Nel frattempo avrete scaldato olio di semi abbondante in un tegame capiente, la temperatura non dovrà essere altissima, o le castagnole diventeranno subito scure all’esterno e resteranno crude all’interno.
Tenete sempre la fiamma media, provate a tuffarvi un pezzetto di pasta, si dovrà gonfiare e dorare lentamente. Se l’olio è pronto, cuocete le castagnole, mettendole nell’olio poche per volta. Attendete che siano gonfie e dorate, quindi mettetele a scolare sopra della carta da cucina.
Servitele cosparse di zucchero semolato.
Volendo, le castagnole possono essere passate velocemente in una ciotolina con dell’alchermes, successivamente cosparse di zucchero.