
Ricominciamo la sperimentazione e vediamo in cosa consiste il Cavolfiore cotto in sottovuoto. Pensavate avessi accantonato questo metodo di cottura? Ma neanche per idea! Il Sousvide Alladin ed io eravamo in vacanza. Il primo pensiero, appena tornata operativa, è stato cosa cucinare con questo apparecchio, che ormai è diventato un mio grande alleato in cucina. Gli apparecchi che utilizzo quasi quotidianamente, per le mie preparazioni, sono pochissimi: la planetaria, le fruste elettriche e ora c’è anche lui, a darmi una grossa mano, quando si tratta di trovare una soluzione a cotture lunghe, che richiedono alte temperature, nonché cibi tenaci, che lasciano odori sgradevoli. E dopo aver preso un bel cavolfiore, al pensiero dell’odore che ristagna in casa, ogni volta che lo cucino, mi è venuta l’idea di provare a farlo con il sousvide di Tecla. Credo che le foto parlino più di tante parole e non smetterò mai di sorprendermi per come, grazie a questo metodo di cottura, qualsiasi cibo si presenta bene e mantiene i suoi colori brillanti.
Il colore candido del cavolfiore, solitamente, diventa giallino-grigiastro, sia che venga lesso, sia con la cottura a vapore. E azzeccare il punto giusto di cottura non è semplice, si rischia sempre che rimanga crudo e indigesto, o che cuocia troppo. Un’altra cosa sorprendente, è che ha perso pochissimo del suo volume iniziale, con questo metodo di cottura non ha perso consistenza, ha assorbito la pochissima acqua che ho messo sul fondo della vasca e tanto è bastato ad ammorbidirlo un po’, per cui le 4 porzioni previste, erano piuttosto abbondanti.
Le rosette nel piatto erano ben definite, sode, una gioia portarle a tavola, sembravano dei fiori.
Straordinario anche il sapore, il cavolfiore è delicato e con la cottura perde molto del suo gusto. Con il sottovuoto è un’altra storia, ecco.
Quindi questa, più che una ricetta, vuole essere una dritta per ottenere determinati risultati con poca fatica: nessun cattivo odore in casa, verdura soda, saporita, cottura a basse temperature e, quindi, mantenimento dei principi nutritivi. E scarsa perdita di prodotto, quindi anche notevole risparmio, a lungo termine.
Cavolfiore cotto in sottovuoto
Ingredienti per 6 porzioni
600 g di cavolfiore pulito
1 mazzetto di prezzemolo
1 cucchiaio di capperi sotto sale
4-6 cucchiai di olio extravergine di oliva
½ cucchiaino di sale fino
La cottura del cavolfiore è semplicissima. Dopo averlo diviso in rosette e lavato con abbondante acqua corrente, posatelo in un colapasta e fatelo scolare. Versate 4 cucchiai d’acqua sul fondo della vasca del Sousvide Alladin, trasferitevi il cavolfiore, mettete il coperchio e create il sottovuoto.
Infornate in forno già caldo a 160°, dopo 15 minuti di cottura abbassate la temperatura a 140° e proseguite per altri 30 minuti. Se volete abbreviare i tempi, fate delle rosette più piccine, delle dimensioni di una noce, per intenderci, in tal caso dovrebbero bastare 20 minuti (a partire da quando avrete abbassato la temperatura).
Aprite la vasca e controllate la cottura del cavolfiore, punzecchiandolo con una forchetta.
Preparate ora il condimento. Tritate finemente i capperi, dopo averli sciacquati. Tritate anche il prezzemolo e trasferite entrambi in una ciotolina, unite l’olio, il sale e mescolate.
Mettete il cavolfiore in un’insalatiera, unite il condimento, mescolate bene e attendete una decina di minuti, perché insaporisca.
Il cavolfiore cotto in sottovuoto è pronto per essere servito, abbinatelo a carni bianche o pesce.
Interessante! Il Sousvide Alladin mi manca! Vado subito a sbirciare di cosa si tratta 🙂
E’ molto comodo, ormai per me è diventato indispensabile!