Cavolfiore pastellato

Cavolfiore pastellato

Il Cavolfiore pastellato è una preparazione che solitamente viene proposta come antipasto, ma è adatta anche come contorno sfizioso. Diffuso praticamente in tutta Italia, compare tra gli antipasti misti in pastella, che possono comprendere anche frutta, pesce e carne.

Ho imparato a cucinarlo durante la mia vita romana, in una versione un po’ diversa che prevede semola rimacinata. Al contrario della doppio zero, la farina di grano duro forma una crosticina consistente che isola più facilmente l’interno, impedendo l’assorbimento dell’olio di cottura.

Bisogna regolare con cura la quantità d’acqua, affinché la pastella abbia la giusta consistenza, così il risultato sarà davvero sorprendente.
Consideratela anche come valida soluzione se avete l’esigenza di preparare in anticipo un menù. Infatti il cavolfiore pastellato con questo metodo, può essere scaldato in forno all’ultimo momento e riacquisterà fragranza e croccantezza.
Cavolfiore in pastella

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Cavolfiore pastellato

Ingredienti per 4 porzioni (3 pezzi a persona)

12 cime di cavolfiore bianco (poco più grandi di 1 noce)
100 g di semola rimacinata di grano duro
120 ml di acqua fredda frizzante
1 uovo medio
Sale e pepe
Olio di semi di mais per friggere (circa 700 ml)

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Innanzitutto preparate la pastella e fatela riposare ben coperta per circa 1 ora.
Setacciate la semola rimacinata dentro una ciotola, aggiungete l’acqua, l’uovo, un pizzico di sale e pepe e mescolate. Valutate se la consistenza è sufficientemente fluida, altrimenti unite qualche cucchiaio di acqua. Coprite con pellicola e fate riposare, nel frattempo occupatevi del cavolfiore.

Pulite dagli scarti il cavolfiore, dividetelo in cime grandi quanto una grossa noce e lavatele con cura.
Portate a bollore abbondante acqua salata, tuffatevi le cime di cavolfiore e fate cuocere per circa 15 minuti. Controllate comunque la consistenza dell’ortaggio, che dovrà essere sodo, ma non crudo.
Scolate bene le cime e posatele sopra un canovaccio, affinché perdano completamente l’acqua di cottura.

In un tegame scaldate l’olio ad una temperatura media (170/175°). Se non avete un termometro, immergete la punta di uno stecchino e verificate che sfrigoli.
Riprendete la pastella e mescolate, immergetevi il cavolfiore un pezzo alla volta e irroratelo uniformemente con il composto.
Man mano che pastellate i pezzi di ortaggio, trasferiteli nell’olio caldo e fateli cuocere per alcuni minuti, sino a doratura.
Sgocciolate il cavolfiore pastellato e posatelo su carta da cucina, o da pane, affinché perda l’olio in eccesso. Servitelo caldo, o appena diventa tiepido.
Cavolfiore pastellato