Confettura di prugne Ramassin

Confettura di prugne ramassin

marmellata di prugne ramassin
Finalmente con la Confettura di prugne Ramassin riesco ad avere un po’ di soddisfazione, perché quest’anno non sono stata fortunata con le confetture, quelle di frutta primaverile ed estiva mi sono venute un po’ liquide, anche quella di ciliegie, che solitamente gelifica con facilità. A detta di una signora che mi ha venduto le ciliegie (locali, di Pecetto), la causa sono le piogge abbondanti, che hanno reso la frutta molto succosa e con scarso contenuto di pectina. Che sia vero o meno, mi era passata la voglia di fare le marmellate e non ho fatto quelle di mirtilli, pesche, albicocche.
Poi mio marito mi ha portato alcuni kg di prugne Ramassin, regalo di una persona che le coltiva. Erano molto mature, ma integre e sode, ed essendo biologiche temevo non avrebbero retto per molti giorni, cosi ho preso la decisione di fare la marmellata, non prima di averne mangiate una quantità industriale, erano troppo buone, dolcissime, favolose. Con mia grande gioia la confettura è gelificata bene, da fredda era molto densa e ha superato anche la prova assaggio. La confettura di prugne Ramassin, se i frutti sono maturi al punto giusto, ha un sapore straordinario e ricorda vagamente la fragola. Ragione per cui riesco a farla mangiare a mio figlio, che di prugne fresche non ne vuol sapere!
Oltre alla classica mela, che fornisce la pectina necessaria, ho messo anche limone, in succo e in scorza, per aromatizzare.
E ora un po’ di storia: La prugna Ramassin è uno dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) del Piemonte, introdotto presumibilmente mediante le incursioni saracene, nel X secolo. Coltivata nelle colline torinesi, nel monregalese, in tutti i comuni del cuneese, prevalentemente a Saluzzo, dove è nato anche un Consorzio di valorizzazione del Ramassin. La prugna Ramassin è coltivata da agricoltori e appassionati, poichè l’albero è molto resistente e non necessita trattamenti particolari, tanto meno di pesticidi.
Il frutto ha una forma ovoidale, colore verde tendente al viola, o blu scuro, quando è in piena maturazione, generalmente ricoperta da una patina bianca. Queste prugne sono ottime come frutta da tavola, si prestano bene alla conservazione, sotto forma di marmellate, essicate, sotto spirito, non mancano nel fritto misto alla piemontese (antipasto composto da carni, frattaglie, frutta).
Confettura di prugne ramassin
(Fonti: Prodotti Tipici in Provincia di Cuneo )

Confettura di prugne Ramassin

Ingredienti per 6 vasetti (circa) da 300 g
1600 g di prugne Ramassin biologiche (peso senza scarti)
940 g di zucchero semolato
1 mela matura
1 limone non trattato, succo e scorza grattugiata

Per lo zucchero calcolate il 60% sul peso della frutta già privata degli scarti, ad esempio, per 1 kg di prugne pulite, mettete 600 g di zucchero.
Per prima cosa stilizzate i vasetti di vetro, metteteli dentro un tegame capiente ricopriteli di acqua fredda, accendete la fiamma, portate a bollore e attendete 20 minuti, dopo di che spegnete la fiamma, scolate i vasetti e posateli ad asciugare su un canovaccio pulitissimo.

Prugne ramassin
Lavate con cura le prugne Ramassin e fatele asciugare su un canovaccio. Tagliatele a metà ed eliminate i noccioli, essendo frutta biologica, è bene controllare che all’interno non ci siano “ospiti”.
Trasferite le prugne dentro la ciotola della bilancia, pesatele e calcolate la quantità di zucchero occorrente.
Mettete le prugne in una pentola capiente, unite lo zucchero e coprite con coperchio, fate macerare per alcune ore, se avete tempo effettuate questo passaggio la sera prima e lasciate riposare tutta la notte.
Trascorso questo tempo, prelevate la scorza del limone, evitate la parte bianca e tenete solo la parte gialla. Dividete il limone a metà e spremetene il succo. Aggiungete scorza e succo alle prugne.
Pelate la mela e tagliatela a cubetti, uniteli alle prugne, mescolate bene per distribuire limone e mela e accendete il gas. Coprite la pentola lasciando uno spiffero per il vapore, cosi eviterete che il liquido della frutta trabocchi.
Fate cuocere per circa 1 ora, finchè la frutta sarà morbida, quindi tritate tutto con l’aiuto di un passaverdure e rimettete a cuocere. Fate cuocere finchè il liquido sarà ristretto e la frutta gelificata. Ci vorrà circa un’altra ora. Fate la prova versando un po’ di confettura in un piattino, aspettate che sia fredda, poi inclinate il piattino, se la confettura non cola, è pronta.
Riempite i vasetti fino all’orlo, lasciando 1 cm scarso di spazio, chiudeteli subito con le capsule, stringete bene e capovolgeteli, lasciate che la confettura sia completamente fredda e si sia creato il sottovuoto.
Se toccandolo al centro, il tappo fa ancora “clic clac”, fate bollire i vasetti chiusi per circa 10 minuti, ma solitamente non è necessario.
La confettura di prugne Ramassin, profumata al limone, è pronta. Conservatela in luogo buio e asciutto e fatela stagionare 1 mese prima di mangiarla, cosi sarà più buona, in ogni caso consumatela entro 12 mesi e controllate sempre che ci sia il sottovuoto.