
Avete già sperimentato la Cottura sottovuoto? Se la risposta è si, sono graditi consigli e spunti, mi piacerebbe conoscere le vostre esperienze, i metodi che utilizzate, eventuali difficoltà e risultati. Se invece la risposta è no, vi invito a seguire le mie future sperimentazioni e magari a riprodurle, o semplicemente a scrivere le vostre impressioni, con commenti, o email.
Ebbene si, c’è chi investe in una planetaria strafica, o nell’ultimo modello di risottiera. Io da anni utilizzo una planetaria e robot da cucina molto semplici ed efficienti, mai capito perché le persone vadano pazze per il Bimby, ad esempio.
Poi ho visto lui, Alladin di TECLA , l’apparecchio per il sous vide ed è stato amore a prima vista.
Ringrazio Anna Laura Mattesini, amica, blogger e chef a domicilio, per avermelo fatto conoscere e avermi dato informazioni dettagliate sul suo utilizzo.
Questo apparecchio permette la cottura sottovuoto e a basse temperature, anche senza grassi, con tutti i vantaggi che ciò comporta.
Il cibo viene adagiato in una vasca di acciaio che ha un altro ripiano per una seconda pietanza.
Si mette un coperchio provvisto di valvola e guarnizione in silicone, si collega un tubicino e con un click sul macchinario, si crea il sottovuoto. E’ davvero semplice da utilizzare.
Il cibo cuoce in forno, dentro questa vasca, a 140° e i tempi di cottura si riducono notevolmente.
Cosa cambia rispetto ad altri metodi di cottura, come il vapore, la pressione, etc.? Anche io mi sono posta questa domanda, perché, come saprete, preparo tantissimi piatti a base di verdure ed utilizzo prevalentemente il vapore. La differenza è che il cibo non sta in un tegame, al cui interno si crea una temperatura che, in alcuni casi, supera i 250 gradi e il risultato è la perdita dei principi nutritivi, le vitamine, i sali minerali. E i tempi di cottura sono inferiori. Parlo della semplice mela cotta, l’involtino di pollo, o piatti più elaborati come l’arrosto. Poterli preparare senza tenere il forno acceso per ore, che surriscalda l’ambiente domestico e comporta costi altissimi, è a mio avviso un aspetto molto interessante di questo metodo di cottura.
In questo VIDEO di TECLA lo chef mostra come utilizzarlo e il risultato dopo la cottura degli alimenti. Nei prossimi giorni posterò le mie ricette con il passo passo per realizzarle con questo metodo.
Non so voi, ma io da qualche tempo sono in perenne lotta con le bollette di gas e luce, quando le vedo in buca spesso mi rovinano le giornate, non vi nascondo che faccio un bel respiro e mi preparo spiritualmente, prima di aprirle!
Quindi l’idea di poter utilizzare il forno senza pensare costantemente ai conti che lievitano, non mi dispiace.
Inoltre, guardando i piatti realizzati da Anna Laura, una cosa che mi ha colpito tantissimo, è l’aspetto dei cibi dopo la cottura. Le verdure mantengono i loro colori vivi e brillanti, il pesce non assume quell’aspetto un po’ triste, che non rende giustizia all’impegno e la creatività che abbiamo impiegato per realizzare le nostre ricette.
Vogliamo mettere la soddisfazione di portare a tavola un piatto con verdure miste: peperoni, carote, piselli, con i loro colori, un pesce il cui aspetto non mette malinconia e degli involtini teneri, che non si accartocciano come suole di scarpe?
Mi fa un grande piacere coinvolgervi in questa esperienza, ho in mente tantissime ricette da realizzare con ingredienti semplici, dolci, pollo, verdure, marinature, seguitemi e nei prossimi giorni ne vedrete delle belle!
Sapevo di aver puntato su un cavallo vincente 😉 Sei fantastica!
Ma grazie! ^_^
Dove posso trovarlo ??
Buonasera Rossella, nell’articolo c’è il link della ditta che lo vende, chiami pure a nome mio e le faranno un prezzo di cortesia