
La creme caramel è probabilmente uno dei dolci più diffusi nel mondo, riprodotto in numerose varianti dall’Europa al Sud America, per la straordinaria bontà, pur nella sua semplicità.
La versione che vi propongo è una ricetta che ho elaborato nell’arco di circa 12 anni e custodito gelosamente, al fine di trovare un equilibrio (per i miei gusti) perfetto, fra gli ingredienti, la consistenza e il sapore, ho fatto numerosi esperimenti, alcuni dei quali, inutile dirlo, anche fallimentari.
Oltre alle proporzioni fra gli ingredienti, ho dato la massima importanza al procedimento, fondamentale per un buon risultato. I miei esperimenti si sono conclusi 2 anni fa, quando finalmente ho sfornato un dolce cremoso, ma sostenuto e consistente, con il caramello che non diventa completamente liquido in forno, e il profumo inconfondibile della vaniglia, che non copre però la nota data dal composto di uova e latte.
Non crediate che montare le chiare a neve, o mettere tutti gli ingredienti insieme nel robot vi permetterà di fare una creme caramel, come promettono alcune ricette. Dimenticate la colla di pesce per questo tipo di dolce. Ci vuole pazienza, i passaggi sono pochi, ma il risultato non vi deluderà.
Creme caramel
Ingredienti per 6 persone
Per il budino
½ lt latte parzialmente scremato
5 tuorli di uova medie
2 uova intere medie
120 gr zucchero semolato
½ bacca di vaniglia (o estratto di vaniglia)
Per il caramello
3 cucchiai di zucchero
3 cucchiai d’acqua
1 cucchiaino succo di limone (limone vero)
Tagliare in senso longitudinale la bacca di vaniglia, metterla in un pentolino con il latte e portare a bollore. Spegnere e far freddare.
Imburrare uno stampo da budino da lt 1 o degli stampini singoli da budino.
Preparare il caramello: mettere lo zucchero, l’acqua e il limone in un pentolino e portare ad ebollizione, abbassare la fiamma e lasciar bollire senza mai girare con il cucchiaio, controllando però che non si bruci troppo.
Il caramello è pronto quando assumerà un colore bruno. In base ai vostri gusti, il colore potrà variare dal giallo scuro al bruno, tenendo presente che meno si lascia cuocere, più sarà delicato il sapore, mentre con un colore più scuro (occhio però che non sia bruciato) avrà l’aroma forte e caratteristico del caramello.
Quando sarà pronto, versarlo nello stampo imburrato, facendolo scivolare dalle pareti verso il fondo e girando lo stampo per distribuirlo in modo uniforme.
Tenere lo stampo da parte e iniziare a preparare il budino.
Mettere i tuorli e le uova intere in una terrina, sbatterle con le fruste per circa 5 minuti, quindi unire anche lo zucchero e continuare a lavorare con le fruste.
Quando si sarà ottenuto un composto chiaro e gonfio, filtrare il latte ormai tiepido e versarlo a filo nel composto d’uova, mescolando delicatamente con un cucchiaio di metallo (non usate le fruste o si smonterà tutto).
Quando tutto il latte sarà incorporato e il composto risulterà omogeneo, versare nello stampo (o negli stampini). Versare dell’acqua in un tegame largo e disporvi dentro lo stampo con il budino, l’acqua dovrà ricoprire lo stampo per circa ¾ in altezza
Mettere quindi il budino nel forno precedentemente scaldato a 180° e far cuocere a bagnomaria per circa 40 minuti (con gli stampini basteranno 30 minuti), verificare la cottura con la prova stecchino, quindi sfornare e far freddare.
Quando il budino sarà freddo, metterlo in frigorifero per almeno 4 ore, prima di sformarlo dovrà risultare ben sodo, o si spezzerà. Se c’è il tempo, lasciarlo in frigo anche 6/8 ore.
Togliere lo stampo dal frigo, immergerlo per ½ minuto in un contenitore con dell’acqua tiepida, in modo che si stacchi dalle pareti, Quindi sformarlo posando un piatto sopra lo stampo e rivoltandolo velocemente.
La creme caramel non ha bisogno di altre salse di accompagnamento, è una leccornia cosi com’è.