
La focaccia ripiena ai carciofi è uno dei panificati che mi hanno dato più soddisfazione. Sarà perché adoro le verdure e le metterei anche nel caffè, e in particolar modo adoro i carciofi e quel retrogusto che lasciano, ma come ripieno della focaccia sono assolutamente da provare.
La base è fatta con uno dei miei impasti ad alta idratazione e ovviamente con lievito madre, quindi rimane molto leggera ed alveolata, ai carciofi ho unito delle olive nere e pecorino stagionato, che sta divinamente, ma se non lo amate potrete sostituirlo con del parmigiano.
Ho cercato di non appesantire con troppo olio e il risultato è una focaccia leggera, morbida e saporita.
Gli impasti con lievito madre non deludono mai, la pazienza e l’impegno che richiedono, alla fine premiano sempre, sia l’amor proprio che il palato.
Che aspettate? Preparate l’impasto e provatela!
Focaccia ripiena ai carciofi
Ingredienti per una focaccia diametro 26 cm
Per l’impasto:
400 gr farina 0
100 gr semola rimacinata di grano duro
150 gr lievito madre (rinfrescato e pronto per la panificazione)
400 gr acqua freddissima
2 cucchiai olio extravergine di oliva
1 cucchiaino malto in polvere (o in sciroppo)
1 cucchiaino colmo di sale
Per la farcitura
3 grossi carciofi
80 gr olive nere denocciolate
50 gr pecorino (o parmigiano) grattugiato
2 cucchiai d’olio extravergine
½ limone
1 spicchio d’aglio
Qualche foglia di menta
Sale q.b.
In una ciotola, o nella ciotola della planetaria, setacciare le 2 farine, unire il lievito madre spezzettato, il malto e 300 gr d’acqua dei 400 previsti, iniziare ad impastare gli ingredienti, lavorando per circa 5 minuti.
Aggiungere la restante acqua pian piano, incorporandola e creando un composto molto idratato, ma omogeneo. Continuare a lavorare per altri 10 minuti, poi verificare l’incordatura dell’impasto, tirandone un lembo con le dita, se rimane elastico e non si spezza, iniziare ad aggiungere l’olio, un cucchiaio per volta.
Quando tutto l’olio sarà assorbito dall’impasto, unire il sale e continuare a lavorare, fino a quando non sarà completamente incorporato.
Coprire la ciotola con pellicola e far riposare l’impasto per 30 minuti.
Trascorso questo tempo, trasferire l’impasto su un piano di lavoro e iniziare a fare le pieghe, aiutandosi con un tarocco o una spatola, seguendo la procedura per impasti molto idratati, quindi facendo le pieghe a portafoglio e portando l’impasto verso l’alto al centro (Qui il tutorial ), seguendo uno schema orario identico a quello della pizza bianca alla romana, ovvero, ripetendo le pieghe ogni volta che l’impasto si rilassa completamente.
Dopo 4 giri di pieghe cosi eseguite nell’arco di 60 minuti, l’impasto sarà più tenace e si potrà girare con le pieghe verso il basso, faremo quindi altri 2 giri, uno a distanza di 40 minuti, l’ultimo dopo 60 minuti.
Eseguiti tutti questi passaggi, tagliare l’impasto in 2 parti uguali, rifare velocemente le pieghe e mettere le 2 parti in 2 ciotole coperte da pellicola e unte d’olio, far riposare altri 30 minuti, poi mettere in frigorifero.
Riepilogando, nel caso non fosse chiaro:
Riposo dell’impasto 30 minuti
Pieghe 4 volte nell’arco di 60 minuti, senza voltare i bordi verso il basso
Pieghe dopo altri 40 minuti, voltando i bordi verso il basso
Pieghe dopo 60 minuti, voltando i bordi verso il basso e mettendo l’impasto diviso in 2 ciotole unte.
Riposo di 30 minuti, poi fermentazione in frigorifero per 14/16 ore
Spesso mi viene chiesto il perché dell’utilizzo di acqua fredda e del riposo in frigorifero. Chi lavora con la pasta madre ben presto impara che sono i presupposti per poter fare delle fermentazioni lunghe senza rischio inacidimento.
L’acqua fredda ritarda la lievitazione in fase di lavorazione e permette di allungare i tempi e fare più giri di pieghe per dare forza all’impasto, soprattutto se molto idratato.
Anche la fermentazione in frigo è importante perché rallenta il processo di lievitazione, allungando molto i tempi e consentendo all’impasto di maturare senza inacidirsi.
Trascorse le 14 ore di lievitazione in frigorifero, mettere le ciotole fuori e far acclimatare per circa 3 ore (in inverno), possibilmente dentro un mobile chiuso o nel forno spento.
Nel frattempo si preparerà la farcitura.
Riempire una ciotola con acqua fredda e unire il ½ limone spremuto.
Pulire i carciofi eliminando le foglie esterne più dure, tagliando la parte con le spine e le parti fibrose dei gambi.
Man mano che viene pulito, tagliare ciascun carciofo in 4 spicchi e metterli dentro l’acqua e limone, perché non anneriscano, quando si saranno puliti e tagliati tutti i carciofi, affettarli a fette sottili e tuffarle subito nell’acqua.
In un tegame scaldare l’olio e far dorare l’aglio, unire i carciofi affettati, dopo averli scolati, e farli saltare, unire la menta spezzettata (con le dita), correggere di sale e coprire.
Far cuocere per circa 15 minuti, verificando ogni tanto che non si attacchino, eventualmente aggiungere qualche cucchiaio di acqua.
Spegnere e far freddare.
Trascorse le 3 ore di riposo dell’impasto a temperatura ambiente, ungere una teglia e far scivolare dentro uno dei 2 pezzi, attendere che si rilassi, poi stendere con le dita, con molta delicatezza, senza premere.
Disporvi sopra metà del formaggio grattugiato, i carciofi, le olive affettate, concludere con il restante formaggio.
Prendere l’altro pezzo di pasta con le mani, sempre con molta delicatezza, mi raccomando, stenderlo leggermente facendo roteare fra i palmi (se non vi sentite sicuri, posatelo su un piano antiaderente per stenderlo un p’, però non schiacciatelo.
Posare il secondo disco di pasta sopra i carciofi, unire i bordi dei due dischi, pizzicando leggermente (con la lievitazione si uniranno bene da soli), coprire la teglia con pellicola (se ha i bordi abbastanza alti), o con un’altra teglia rovesciata.
Far lievitare per circa 3 ore, valutare anche a occhio, se l’impasto è gonfio e raddoppiato, toccandolo con un dito non resta la fossetta, è ora di infornare.
Cuocere nel forno precedentemente scaldato al massimo della temperatura (220° nel mio forno), mettendo la teglia al centro, per circa 15/20 minuti.
Anche in questo caso, come dico sempre, bisogna valutare con il proprio forno perché non sono tutti uguali, quindi basatevi sulla conoscenza del vostro e tenete presente che la temperatura dovrà essere uniforme in basso e in alto.
Quando la focaccia sarà ben gonfia, leggera e dorata, sfornatela.
Servite la Focaccia ripiena ai carciofi calda o fredda, è ottima in entrambi i casi e il giorno dopo è ancora più squisita.
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Meravigliosa questa tua focaccia! Da fare invidia 😉 sinceri complimenti davvero, ci proverò, sperando mi venga altrettanto bene! Grazie per la ricetta!
P.S. Ma tu usi la planetaria o impasti a mano? Grazie! Any
Grazie Any per i complimenti e benvenuta nel mio blog 🙂 Se hai dubbi sulla ricetta fammi sapere, sono qui 😉 Quando faccio piccoli impasti, faccio tutto a mano, mentre oltre i 400 gr di farina uso la planetaria
ma che bello il tuo blog…e questa focaccia mi ispira un sacco! se ti va passa a trovarmi nel mio blog…ciao e a presto
Roby
Grazie Roberta, per i complimenti e per la visita 🙂 Ricambio molto volentieri e verrò a dare un’occhiata al tuo 😉
Dire che sto lavorando alla mia focaccia e sono abbastanza soddisfatta, ma la tua non scherza mica!
Bellissimo in fatto che sia ripiena, la prossima volta proverò anche io a farla così.
Il carciofo vince sempre, bravissima…ora però ho fame 😀
Buon weekend!
Lou
Ciao Lou, grazie per i complimenti e benvenuta nel mio blog! La focaccia ai carciofi piace sempre tanto, quando la propongo e visto che è stagione ne approfitto per farla 🙂 Sono molto curiosa di vedere come la fai tu e verrò presto a dare un’occhiata. Buon weekend anche a te!
Ciao sei bravissima i miei complimenti…
Volevo farla oggi ma non ho trovato i carciofi… secondo te posso farla con le zucchine?? se è si ,devo cambiare gli ingredienti o lascio quelli modificando solo i carciofi=zucchine?? grazie infinite!!! <3
Ciao, grazie mille per i complimenti! 🙂 Certo che puoi farla con le zucchine, fai in modo che non restino troppo acquose, quando le avrai cotte e procedi come da ricetta, sia nell’impasto, sia nella farcitura. Mi farebbe molto piacere sapere se ti sei trovata bene e ti è piaciuta, aggiornami dopo la prova assaggio! Benvenuta nel mio blog 😉
Eccomi!!! Buonissima!! le zucchine le ho fatte cuocere per bene solo con aglio e un po di origano… poi ho messo tutto sulla pasta una spolverata di Formaggio grattugiato… et Voilà! Buonissima!!! appena posso la provo con i carciofi!!! grazie grazie!!!
Ciao Verdy, grazie mille a te, per avere provato la ricetta e condiviso le tue impressioni, sono davvero felice ti sia piaciuta 😀
ciao complimenti per tutte le bellissime ricette.
vorrei provare questa focaccia farcita con bietole, olive e formaggio. Ma un dubbio visto che dovrò lasciarla in frigo per più tempo (36-40 ore), è meglio se diminuisco la pm?
grazie
Ciao Francesca, grazie per i complimenti 😀 Si, se la lasci più ore è meglio diminuire la dose della PM, io farei 100/120 gr, ma regolati in base alla capacità del tuo lievito. Fammi sapere, se hai dubbi sono qui. Ciao 🙂
ciao, impastato ieri sera con 100 gr di pm………….poi ti farò sapere come è andata!però ho dovuto aggiungere farina perchè proprio non mi incordava! e una spolveratina anche sul piano di lavoro al momento delle pieghe!!mah è rimasto abbastanza appiccicoso nonostante tutte le pieghe………..speriamo bene!!!!
Ciao Francesca 🙂 L’idratazione non è esagerata, c’è la semola che assorbe molta acqua. Hai seguito il tutorial pe rimpasti ad alta idratazione? Perchè con la spatola si gestisce bene l’impasto e si evita l’uso della farina, che diminuisce la % d’acqua. Questo tipo di impasto non è facile da gestire, ma la leggerezza del prodotto ripaga della fatica 😉 Attendo tue news