Gueffos sardi alle mandorle

Gueffos sardi alle mandorle

Gueffus sardi alle mandorle
I Gueffos sardi alle mandorle, o sospiri sardi, sono dei dolcetti tradizionali diffusi in tutta la Sardegna. Preparati con mandorle, zucchero e aromi che variano a seconda della località. Solitamente, tra quelli più utilizzati ci sono scorza di limone e acqua di fior d’arancio. Mentre i liquori impiegati possono essere il mirto, la sambuca, oppure vermouth bianco.
Le origini di questi dolci sono controverse, esistono varie ipotesi che, tuttavia, non sono provate da dati certi. Secondo alcune sono da attribuire alla dominazione spagnola, altre invece fanno risalire la nascita di questi bon bon alle nozze del Conte Guelfo della Gherardesca.

Differente anche il metodo di preparazione, in alcuni paesi i gueffos sardi alle mandorle vengono formati come delle palline e spolverizzati di zucchero a velo. In altre zone hanno la forma schiacciata di una pastiglia e vengono ricoperti di fondente di zucchero. Oppure lo zucchero a velo può essere sostituito da semolato. Ad essere utilizzato un po’ ovunque, è l’incarto di queste deliziose praline, avvolte da carta velina con i bordi sfrangiati.
I gueffos sardi alle mandorle vengono offerti in occasione delle cerimonie religiose e familiari, accanto ad altri classici della pasticceria sarda. Immancabili anche nelle feste patronali, quando i maestri pasticceri e torronai animano i centri paesani con i loro incredibili profumi.

Gueffos sardi alle mandorle

Gueffos sardi alle mandorle

Ingredienti per circa 30 gueffos
250 g di mandorle dolci pelate
150 g di zucchero semolato fine
4 cucchiai d’acqua
½ tazzina di vermouth bianco secco, oppure liquore di mirto
Scorza grattugiata di 1 limone
Zucchero semolato per spolverizzare
Occorrente
Fogli di carta velina in colori pastello, tagliata in rettangoli di 12 x 14 cm
Carta velina bianca per alimenti, tagliata in quadrati di circa 7 x 7 cm.

Gueffos sardi di mandorle

 

Tritate le mandorle con un robot, o al mortaio, sino a ridurle in farina, evitando di scaldarle per non far perdere l’olio. Mettete in un tegamino lo zucchero con l’acqua e il vermouth e fate bollire a fiamma molto bassa per alcuni minuti. Fate sciogliere bene lo zucchero e quando si sarà creato lo sciroppo, spegnete il fuoco. Lasciate freddare, quindi unite le mandorle tritate, la scorza di limone grattugiata finemente e mescolate.
Il composto dovrà essere sodo e compatto, qualora fosse troppo molle, aggiungete un po’ di farina di mandorle e riequilibrate la dolcezza mettendo dello zucchero a velo.

Coprite l’impasto e riponete in luogo fresco, lasciate riposare per 1 ora. Nel frattempo preparate gli incarti. Tagliate la carta per alimenti e la carta velina colorata, sfrangiate i bordi corti di quest’ultima, praticando dei taglietti.
Mettete qualche cucchiaio di zucchero in una ciotola. Dividete la pasta dei gueffos in 30 parti poco più piccole di una noce, aiutandovi con un cucchiaino. Con i palmi delle mani, formate delle palline tonde e fatele rotolare nello zucchero. Tenetele da parte finchè saranno tutte pronte.
Ricetta Gueffos

Avvolgete ciascuna pallina con la carta bianca per alimenti. Posatela al centro di un rettangolo di carta velina color pastello e chiudetela come una caramella.
I gueffos sardi alle mandorle si mantengono diversi giorni, ben conservati in un contenitore chiuso.
Ricetta Gueffos sardi

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Per conoscere altri aspetti della cultura sarda, vi consiglio di visitare il sito di Rosy Cantarino Sono in vacanza da una vita, una travelblogger torinese molto brava, capace di percepire gli aspetti più veri delle tradizioni e di raccontare oltre il solito folklore.
Nel suo blog ci sono tanti spunti, recensioni e consigli per viaggiare con le idee più chiare.