
La Pasta alla filippina, o Pancit, è un piatto che mi ha insegnato a fare tanti anni fa una ragazza dell’isola di Mindanao. Secondo i suoi racconti, l’incontro tra la sua cultura e quella dei lavoratori provenienti da Hong Kong, ha avvicinato molto i sapori della cucina filippina e di quella che conosciamo come “cantonese”.
Piatti semplici e gustosissimi, a base di verdure appena scottate, saltate con i germogli e la salsa di soia. Spesso servite insieme alla pasta tradizionale, fatta con farina di riso, grano o soia, e carni di pollo e maiale.
La pasta alla filippina, o Pancit, può essere considerata un piatto unico. Per farla servono verdure tagliate a striscioline, straccetti di pollo e i tagliolini tradizionali filippini, i pancit, appunto, fatti con farina, uova, olio di soia.
A mio figlio non piacciono molto, per cui mi capita di prepararla con i tagliolini nostrani. Il sapore del piatto finito è più o meno simile, ma con i tagliolini filippini si ha quel tocco in più della cucina orientale.
I tempi e le modalità di preparazione non sono impegnativi e vale la pena provarli, è un piatto leggero, oltre che gustoso e nutriente.
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Pasta alla filippina
Ingredienti per 2 porzioni abbondanti
200 gr straccetti di pollo (o petto a striscioline)
160 gr pansit all’uovo, o tagliolini all’uovo nostrani (tempo di cottura 3 minuti).
1 carota media
1 zucchina media
Mezza cipolla
1 tazzina salsa di soia dolce (o 1/2 tazzina di quella normale)
1 mestolo di brodo vegetale
2 cucchiai olio di riso o extravergine di oliva (nella ricetta tradizionale si mette l’olio di riso)
1 peperoncino piccante
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Pulite la carota e la zucchina, tagliatele a striscioline lunghe e sottili.
In un tegame antiaderente e capiente scaldate l’olio e fate appassire la cipolla, unite il peperoncino, gli straccetti di pollo e fate saltare insieme, sino a doratura.
Unite le verdure tagliate e fate insaporire, aggiungete anche la salsa di soia, coprite il tegame e fate cuocere a fiamma dolce.
Quando le verdure saranno ancora un po’ al dente, aggiungete il brodo vegetale, la pasta cruda e mescolate per distribuirla bene. Se si utilizzano i tagliolini in matassine, si possono mettere spezzate o intere, in ogni caso si deve cercare di scioglierle con una forchetta, avendo cura di immergerle nel brodo.
Coprite di nuovo il tegame e fate cuocere a fiamma molto bassa, la pasta deve assorbire il brodo e la salsa di cottura. Verificate che sia cotta al punto giusto e la salsa sia ristretta, spegnete la fiamma e servite subito la Pasta alla filippina.