
Le Patate alla savoiarda sono una pietanza della tradizione piemontese, da provare assolutamente, perché l’insieme di sapori creato da latte, burro e formaggio delle Valli è qualcosa di straordinario, è delicato e corposo insieme. La cucina piemontese è sorprendente, offre piatti raffinati con profumi e sapori tipici della cucina francese, ma anche tanti piatti contadini della tradizione popolare locale, con i prodotti semplici dell’economia agricola. Le Patate alla savoiarda sono un piatto di questo genere, un contorno sostanzioso che può diventare piatto unico, tant’è vero che a casa mia le propongo ogni tanto la sera, al posto del secondo piatto. La ricetta è di una semplicità disarmante, ma la qualità di patate e il tipo di formaggio sono importantissimi, meglio patate a pasta gialla, più farinose, e formaggi rigorosamente piemontesi. Ho visto farle anche con hemmental e crescenza, secondo me ha poco senso e ci vedo bene la toma a pasta molle, o un bra tenero.
Patate alla savoiarda
Ingredienti per 4 persone
800 g di patate a pasta gialla (ad esempio quelle con la buccia rossa)
200 g di Toma piemontese (o altro formaggio piemontese)
50 g di burro
100 ml di latte
Sale q.b.
1 pizzico di pepe
Tagliate le patate a fette sottili (meno di 1 cm), fatele bollire per qualche minuto e lasciatele al dente.
Tagliate la toma a tocchetti e attendete che sia a temperatura ambiente, prima di utilizzarla
Prendete una pirofila e disponetevi qualche fiocco di burro sul fondo, distribuitevi sopra le fette di patate, leggermente sovrapposte, mettete il restante burro anche in superficie, aggiungete la toma e il latte
Passatele in forno caldo a 180°, per circa 30 minuti. Le patate dovranno terminare la cottura nel latte, che si dovrà restringere, il formaggio dovrà essere sciolto e il risultato finale dovrà essere una salsina cremosa e la superficie dorata.
Sfornate e servite le Patate alla savoiarda ben calde, con un pizzico di pepe.