
Proprio oggi ho aperto il primo dei 6 vasetti di Peperoni sottaceto in agrodolce (o sott’aceto) che ho preparato a settembre. Non ero molto convinta sarebbero venuti buoni e ho aspettato, prima di proporvi la ricetta. Ho molta esperienza con le conserve dolci, mentre con il salato non mi sono mai lanciata troppo, per paura delle muffe e dei batteri. Non che su quelle dolci non ci siano rischi. Ma diciamo che di sottolio e sottaceto ne ho fatti veramente pochi e ho ancora qualche timore.
Il risultato mi è parso ottimo, il sapore incredibile, un giusto equilibrio tra acido, dolce e il sapore del peperone molto pronunciato. Avendo utilizzato peperoni di Carmagnola, belli carnosi, saporiti, non poteva che essere cosi.
Prima di prepararli ho fatto tante ricerche nei miei libri di cucina e di conserve. Più che altro per capire le differenze tra le preparazioni con solo aceto e quelle miste ad acqua. Si possono fare in entrambi i modi, in alcune regioni si usa più acqua e meno aceto, per non dare un gusto troppo deciso. Io ho utilizzato solo aceto, sempre a causa delle mie paranoie sulle muffe. Alla fine ho aggiunto una piccola percentuale d’acqua e fatto bollire il liquido da versare sui peperoni già invasati.
Avendo esperienza con oleoliti e aceto aromatico, so che le erbe fresche diventano facilmente marce, mettendo a rischio il risultato. Quindi ho usato pepe in grani e alloro secco. L’aglio l’ho utilizzato fresco, ma solo in fase di bollitura, poi l’ho eliminato.
Se il vostro orto ancora li produce, o li trovate ancora dalle vostre parti, provate i Peperoni sottaceto in agrodolce. Sono ottimi da servire con gli antipasti, insieme ai contorni, su crostini e bruschette, come condimento di torte salate. O come la vostra fantasia suggerisce.
Peperoni sottaceto in agrodolce
Ingredienti per 6 vasetti da 220 ml
1 kg di peperoni di Carmagnola quadrati gialli e rossi (o altra qualità purchè a polpa spessa)
1,5 lt di aceto di vino bianco (acidità minima 7%)
200 g di zucchero semolato
Foglie secche di alloro
1 cucchiaio di grani di pepe nero
1 spicchio d’aglio
1 cucchiaio raso di sale
Lavate e asciugate i peperoni, eliminate il piccioli con tutti i semini. Divideteli a metà e togliete gli altri semi che si trovano all’interno. Tagliateli a fiammifero, ovvero a strisce larghe ½ cm e lunghe una decina di cm.
In una pentola versate l’aceto, il sale, lo zucchero, tutti gli aromi e portate a bollore.
Unite i peperoni e fate bollire per circa 3/5 minuti, poi scolateli, prelevate anche le erbe e tenete da parte il liquido. Buttate via l’aglio.
Mettete i peperoni nei vasetti sterilizzati, con i grani di pepe e le foglie di alloro. Pigiate con un cucchiaio pulito e riempiete fino a 2 cm dall’orlo.
Nel frattempo unite 200 ml di acqua al liquido rimasto, riaccendete la fiamma e fate bollire per circa 10 minuti. Versate il liquido bollente sui peperoni, facendo colare verso il fondo. Controllate che non ci siano bolle d’aria, agitate un po’ il vasetto e ricoprite bene fino all’orlo.
Chiudete con i coperchi e fate freddare, poi conservate in luogo fresco e buio.
I peperoni sottaceto in agrodolce ben conservati si mantengono per un anno. Controllate sempre che i coperchi non siano gonfi.
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