
Oggi Placki ziemniaczane, ovvero frittelle di patate e cipolla, un’autentico sfizio tipico della cucina polacca. E’ una di quelle ricette che si imparano a occhi chiusi, perché è semplicissima nel procedimento e nella lista di ingredienti. Gustosissime ed economiche, non contengono altro che questi due ortaggi, uno o due uova e pochissima farina.
Ho imparato a farle tanti anni fa, da Zofia, una ragazza polacca. Le avevo chiesto di insegnarmi qualche piatto della sua tradizione e solo dopo tante insistenze, perché non amava stare ai fornelli, ha cucinato queste frittelle.
Mentre le preparava ero abbastanza dubbiosa, perché aveva grattugiato una quantità industriale di patate. L’aspetto poi era per me una novità, non capivo come potesse tenere unito e friggere un impasto privo di pastella. Ma alla fine me ne sono innamorata sin dal primo morso. Una bontà indescrivibile, uno di quei piatti della tradizione contadina che sopravvivono alle mode culinarie e non smetteresti di mangiare.
Tradizionalmente si servono con la panna acida, cosa molto difficile da trovare qui a Torino. Ma ciò non mi scoraggia dal prepararle periodicamente, perché piacciono sempre a tutti e anche mio marito ne va pazzo. Sono perfette da mettere anche nel cestino del picnic, o per le cene informali tra amici, accanto ai finger food nostrani.
Prova anche le frittelle di yuca
Placki ziemniaczane
Ingredienti per 20 frittelle
800 g di patate (peso senza buccia)
300 g di cipolle (peso pulito)
2 uova
4 cucchiai di farina 00
Sale e pepe
Olio di semi di mais per friggere
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Lavate con cura le patate e riducetele in scaglie con una mandolina a fori medi. Quindi prendete un pugno di patate alla volta e strizzatele con cura, per eliminare il liquido e parte dell’amido. Man mano mettetele poi in una ciotola asciutta.
Affettate molto finemente la cipolla, dopo di che tritatela ulteriormente a coltello. Dovrete ottenere un trito molto fine, per evitare che durante la frittura rimangano crude.
Effettuato questo passaggio, mettetele insieme alle patate, aggiungete un cucchiaino circa di sale, una macinata di pepe e mescolate.
Unite anche le uova e amalgamate, quindi aggiungete la farina un cucchiaio alla volta, valutando se effettivamente serve tutta. Il compito della farina è fare un po’ da collante, ma non bisogna metterne troppa, perché non deve sovrastare gli altri sapori.
Versate l’olio in un tegame, portatelo ad una temperatura media (170°) e iniziate la cottura. Fate scivolare un cucchiaio di impasto alla volta, allargandolo in modo che si formi una frittella un po’ piatta.
Friggete le placki ziemniaczane per alcuni minuti, facendole dorare bene da entrambi i lati, quindi scolate e posatele su carta da cucina.
Servitele ben calde, oppure appena si freddano, io le trovo ottime anche a distanza di qualche ora.