Spaghettoni con pomodorini del Piennolo

Spaghettoni con pomodorini del Piennolo

Spaghettoni con pomodorini del Piennolo del Vesuvio. Più che una vera ricetta, vi do uno spunto per conoscere questa varietà di pomodorini e cucinarla in modo semplice, ma sfizioso.
Le ricette con cui ci si può sbizzarrire sono tantissime. Ma date le loro caratteristiche, a mio avviso danno il massimo trasformati in un bel sughetto per la pasta.

La prima volta che li ho assaggiati è circa 15 anni fa, cucinati da una signora carinissima di Avellino. In quell’occasione mangiai proprio una pasta condita con un sugo che trovai squisito, e la cuoca mi rivelò che l’aveva preparato con una parte di pomodorini.
Il sapore non è assolutamente paragonabile a quello di altre varietà, ho provato a riprodurlo con i pachino, i datterini, ma il gusto è completamente differente. Buono anche con altre tipologie, ma proprio diverso.

Conosciamo un po’ questo ortaggio meraviglioso

Il Pomodoro del Piennolo ha ottenuto il riconoscimento P.a.t. e il marchio D.o.p.  Viene coltivato e conservato nel territorio del Parco Nazionale del Vesuvio. Le piante sono affiancate da paletti di legno in modo che i frutti non tocchino terra e siano costantemente irradiati dal sole.
Il termine piennolo indica la tecnica di conservazione, che prevede la formazione di grappoli (piennoli) legati da spago e appesi in luoghi asciutti e ventilati.
La raccolta avviene tra luglio e agosto, i pomodorini così conservati proseguono una lenta maturazione e si mantengono bene per circa 8 mesi.
La forma di questi pomodorini è simile ai perini, quindi tondeggianti e con una piccola punta all’estremità. Il loro peso si aggira sui 25 g e la buccia è consistente ma gustosa, quindi può essere consumata.
E’ proprio grazie a questa buccia, che il pomodorino può essere conservato a lungo ed è coltivato sin dalla fine del 1800.

Un piccolo consiglio per la cottura

Il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio è molto dolce, con la polpa soda e meno acquosa dei pachino, la buccia dura ma gustosa. Per questo motivo, per non sprecare nulla vi consiglio di seguire il mio metodo. Io cuocio in tegame e frullo tutto con il minipimer, ottenendo un sugo molto cremoso e senza scarti.
Sughetto di pomodorini del Piennolo

Spaghettoni con pomodorini del Piennolo

Ingredienti per 4 porzioni

320 g di spaghettoni di Gragnano
Sale q.b.
4 cucchiai di parmigiano grattugiato

Per il sughetto
500 g di pomodorini del Piennolo del Vesuvio
4 cucchiai d’olio extravergine di oliva
1 spicchio d’aglio
1 cucchiaino raso di sale per il sugo
Foglie di basilico fresco

Preparazione del sughetto con i pomodorini del Piennolo

Dopo aver eliminato piccioli e rametti, lavate con cura i pomodorini e sgocciolateli, quindi tagliateli a metà.
In un tegame scaldate l’olio e fatevi rosolare l’aglio, dopo di che aggiungete i pomodorini e il sale.
Mescolate e coprite con coperchio, fate cuocere a fiamma media per circa 10 minuti, quindi mescolate e coprite di nuovo.
Proseguite la cottura sino a che i pomodorini saranno sfatti, poi spegnete la fiamma e fate intiepidire. Passate i pomodori con un frullatore ad immersione, se la salsa ottenuta fosse troppo liquida, riprendete la cottura per addensarla.
Infine spegnete la fiamma, aggiungete una manciata di foglie di basilico spezzettate e coprite di nuovo il tegame. Tenete il sughetto al caldo in attesa che cuocia la pasta.

Cottura della pasta e condimento

In un tegame capiente portate a bollore dell’acqua, salate, tuffatevi gli spaghetti, quindi cuoceteli seguendo i tempi indicati sulla confezione.
Verificate con l’assaggio che gli spaghettoni siano al dente, scolateli e trasferiteli in una zuppiera.
Unite 1 cucchiaio di parmigiano e 2 cucchiai di sughetto per ogni porzione di pasta, mescolate e distribuite nei piatti. Se la quantità di sugo non fosse sufficiente, aggiungetene altro direttamente nei piatti.
Spaghettoni con pomodorini del Piennolo