
Gli ultimi mirtilli della stagione li dedico ad una ricetta salata, i Tajarin saraceni con toma dop e mirtilli. Un accostamento di sapori insolito che valorizza molto la consistenza e il sapore rustico dei tajarin di grano saraceno. Si preparano in pochi minuti perché sia i mirtilli che la pasta impiegano pochi minuti a cuocere, il livello di difficoltà è quello di una comune pasta all’aglio e olio, con la differenza che è un po’ particolare e perfetta per ingolosire e sorprendere la famiglia e gli ospiti.
I tajarin sono un formato di pasta fresca tipica del Piemonte, soprattutto delle Langhe. Consistono in tagliolini preparati con tante uova, mentre nella comune pasta all’uovo si mette un uovo intero per ogni etto di farina, nei tajarin si mettono in parte uova intere, in parte solo tuorli, olio di oliva e sale. La ricetta più diffusa prevede farina di grano tenero, ma esistono le varianti con farina integrale, di grano saraceno e di segale.
Solitamente conditi con burro fuso e tartufo, i tajarin sono ottimi anche con sughi saporiti di brasato o selvaggina.
Ho scelto di condirli con gli ultimi mirtilli locali e della squisita toma piemontese dop, tanto per restare in tema territorio e gustare in un sol piatto i prodotti che la generosa gastronomia piemontese offre.
E se parliamo di tradizione agroalimentare del Piemontese, non si può non pensare ai formaggi, di cui vengono prodotte numerose qualità, con latte vaccino e ovino. Nello specifico, la toma piemontese dop è prodotta con il latte di due mungiture, intero o scremato. La stagionatura anticamente avveniva nelle grotte, attualmente avviene in ambienti che ne riproducono le caratteristiche, con un alto tasso di umidità e una temperatura di circa 8 gradi.
Il gusto di questo formaggio è delicato, ha un suo profumo caratteristico e sulla pasta di grano saraceno è straordinario. Sono certa che se conoscete questo formaggio, saprete bene immaginarlo sui tajarin, con una delicata salsa di mirtilli.
Tajarin saraceni con toma dop e mirtilli
Ingredienti per 4 porzioni
500 g di tajarin freschi di grano saraceno
200 g di mirtilli freschi
150 g di toma piemontese dop
½ cipolla
4 cucchiai d’olio extravergine di oliva
Pepe verde
Sale q.b.
Lavate e asciugate i mirtilli. Tagliate la toma piemontese dop a cubetti e lasciatela a temperatura ambiente.
In un tegame capiente scaldate l’olio e fate appassire la cipolla tritata finemente. Unite i mirtilli, fate insaporire, coprite il tegame e lasciate cuocere per circa 5 minuti, il tempo che i mirtilli diventino morbidi e un po’ sfatti, in modo da creare una salsina. Fate bollire l’acqua, salate e tuffatevi i tajarin, cuoceteli e scolateli al dente, trasferiteli nel tegame in cui avete cotto i mirtilli.
Aggiungete qualche cucchiaio di acqua di cottura, la toma a cubetti e saltate i tajarin.
I tajarin con toma dop e mirtilli sono buoni caldi, serviteli con una macinata di pepe verde.