
Le Tigelle semintegrali sono una sorta di focaccine da preparare in poche ore e da cuocere sul testo, o una padella dal fondo pesante, perfette come sostituto del pane e molto gustose servite con salumi e formaggi. Si possono farcire anche in anticipo e oltre ad essere adatte ad una cena veloce e informale, sono quindi ottime per un buffet o un pranzo all’aperto. La tigella, il cui nome originale è crescentina, è uno dei prodotti da forno dell’ Emilia Romagna, nata nel modenese, diffusa in tutta la regione e arrivata sulle tavole di tutto il nostro Paese. La ricetta locale e originale prevede che l’impasto venga preparato con farina bianca e contenga strutto, come la piadina. Io l’ho sostituito con il burro. In realtà ho utilizzato solo farina integrale, ma avendo utilizzato gli esuberi di pasta madre fatta con farina bianca, mi sembra più corretto definirle semintegrali.
Tigelle semintegrali
Ingredienti per 24 tigelle
300 gr farina di grano tenero integrale
200 gr lievito madre rinfrescato di recente (massimo 24 ore prima)
175 gr latte (valutare se ne serve una quantità diversa, in base alla qualità di farina)
80 gr burro
1 cucchiaio raso di zucchero
7 gr di sale (1 cucchiaino circa)
In una ciotola disporre la farina a fontana e unire il lievito spezzettato, lo zucchero, il latte e impastare per circa 5 minuti. Se doveste sentirlo troppo asciutto (le farine non sono tutte uguali) aggiungere qualche cucchiaio di latte.
Aggiungere il burro morbido e lavorare l’impasto finchè sarà elastico ed omogeneo. Per ultimo aggiungere il sale e continuare a lavorare finchè sarà completamente assorbito.
Trasferire l’impasto sulla spianatoia e lavorare ancora qualche minuto, quindi stenderlo con le mani e fare le pieghe Stretch and Folding, cioè portare un lembo di impasto verso il centro e fissarlo pigiando leggermente con le dita, portare un altro lembo verso il centro e pigiare, continuare cosi finchè non si sarà terminato e si sarà ottenuta una specie di palla che dovrà essere rivoltata con i bordi sotto.
Arrotondare un po la palla con i palmi delle mani, infarinare una ciotola e trasferirivi l’impasto all’interno, coprire con pellicola e far riposare 2 ore in luogo tiepido.
Trascorso questo tempo, mettere l’impasto sulla spianatoia infarinata, stenderlo con il mattarello fino ad ottenere lo spessore di 1 cm. Tagliare dei dischi di impasto con un coppa pasta (o un taglia biscotti, o un bicchiere) del diametro di 8/10 cm. Trasferirli su un piano foderato con carta forno. Quindi rimpastare i ritagli di pasta, stendere e ricavarne altri dischi.
Coprire le tigelle con pellicola e con un panno, lasciar lievitare per altre 2 ore, a seconda della temperatura. In estate, quando la temperatura è molto alta, basta anche 1 ora. Non sarà necessario attendere il raddoppio dell’impasto, sarà sufficiente che la pasta sia un po più gonfia rispetto alla situazione di partenza.
Trascorso il tempo di riposo, cuocere le tigelle sul testo riscaldato per circa 30 minuti, oppure su una padella dal fondo molto spesso (tipo le stonline), o ancora, semplicemente posandole sulla pietra refrattaria riscaldata per 30 minuti, a forno spento.
Girare le tigelle un paio di volte, in modo che si cuociano bene all’interno, senza che la crosta esterna si colori troppo.
Le tigelle semintegrali sono pronte, prepariamo un bel tagliere di formaggi, salumi, un’insalatona e gustiamoci la cena.
Le tigelle semintegrali si possono conservare per qualche giorno, in un sacchetto di cellophane ben chiuso.