
I Topinambour stufati sono un delizioso contorno, dal sapore delicato e dolciastro. Non li preparo spesso perché a mio figlio non piacciono, a mio marito non fanno impazzire, li mangia volentieri con la pasta, o nel risotto, ma cosi da soli, non li ma molto. Cosa per me assolutamente incomprensibile, dal momento che mi fanno impazzire, li trovo squisiti come sapore, mi piace molto la consistenza, il gusto che ricorda sia i carciofi, sia le patate dolci. Mi piace cucinarli in modo molto semplice, con olio ed erbe aromatiche, senza aglio o cipolla, che ne correggerebbero troppo il sapore. I Topinambour sono ottimi anche cotti al forno, come le patate.
Topinambour stufati
Ingredienti per 4 persone
500 g di topinambour
2 cucchiai d’olio extravergine di oliva
2 foglie di alloro
1 rametto di rosmarino
1 ciuffetto di aneto
Sale q.b.
Per prima cosa dovete pulire con molta cura i topinambour, lavateli con acqua corrente, poi spazzolateli con una spazzolina da cucina. Non c’è bisogno di pelarli, la buccia è simile a quella delle patate novelle, come spessore, ed è buonissima.
Tagliate i topinambur a fettine spesse mezzo cm. Scaldate l’olio, unite le foglie di alloro e il rosmarino, fate insaporire, poi aggiungete i topinambour con l’aneto e mescolate.
Fate saltare qualche minuto, aggiungete una tazzina d’acqua, salate e coprite con coperchio.
Fate cuocere per circa 30 minuti, i topinambour dovranno essere morbidi come le patate.
Naturalmente ogni tanto controllate che non si sia asciugata l’acqua e se serve aggiungetene qualche cucchiaio.
Serviteli caldi, come contorno di carni bianche, pesce e formaggi.
adoro il topinambur, stufati non li ho mai preparati, li proverò di sicuro! Un abbraccio SILVIA
Grazie Silvia 🙂 E’ un modo semplicissimo per gustarli, con poche erbe aromatiche, cosi rimane tutto il sapore delicato di questo ottimo tubero